Occhiomondo

Matteo Pedani bio photo di Matteo Pedani

E’ una serie di 12 documentari da 26 minuti realizzati in tutto il mondo su una associazione chiamata SERVAS. SERVAS è un’associazione pacifista che attraverso lo scambio di ospitalità e la conoscenza dei rispettivi modi di vita, vuole diffondere la cultura della pace Saremo ospitati nelle case dei soci di tutto il mondo, descrivendo delle storie di ordinaria quotidianità. Questo ci permetterà di vedere il modo di lavorare, di fare festa, di vivere momenti felici e momenti tristi. Entreremo in case benestanti, come in case operaie, contadine.

Viaggeremo dalla Cina al paesino dell’Appennino italiano. Ogni singola puntata descriverà un piccolo spicchio di mondo, la periferia di una grande città francese, il villaggio della pianura americana, una anziana signora che abita in montagna nelle Cinque Terre, il giovane che si è appena trasferito a Marsiglia, la coppia di sposini della periferia di Pechino, la famiglia mormone della provincia americana, l’allevatore di una piccola comunità in Nuova Zelanda.

La troupe che girerà queste immagini sarà composta da due persone, in modo da essere ospitati senza difficoltà nelle case. Le immagini che cercherà di realizzare saranno immagini volte a descrivere con il linguaggio della vita quotidiana gli usi e i costumi dentro le famiglie. Racconteremo i piccoli gesti che creano quel flusso che è la vita, piccoli gesti come fare colazione, già solo questo aspetto può essere preso per descrivere la famiglia.

Sveglia alle sette dove la madre prepara la colazione con latte pane e marmellata per tutti, il padre che va al lavoro e la madre che porta i figli a scuola, ma questa non è che un’idea astratta della famiglia, la realtà è molto diversa e non ho mai incontrato per il mondo questo stereotipo, a

Pechino per esempio la maggior parte delle persone preferisce fare colazione in velocità per la strada comprando ad una bancarella quello che noi definiremmo un vero e proprio pasto con minestra, uova, una zuppa di riso stracotto. In Romania spesso si inizia la giornata con un caffè e scappando a fare la fila al negozio per il pane, prima del lavoro.

Non esiste banalità nei gesti quotidiani, la vita va’ al di là di ogni possibile immaginazione, il confrontare i piccoli gesti e le piccole azioni di tutti i giorni in differenti realtà ci permetterà di rivelarne in tutta la loro schietta crudezza l’intimo significato.

Quindi non descriveremo tronfi personaggi di copertina, ma seguiremo sul bus l’operaio edile che va a lavorare la mattina per costruire i grattaceli a Shanghai, oppure l’affaccendarsi del professore universitario di Mosca, o il lavoro casalingo del consulente informatico francese, tutti visti dal di dentro, senza aggiungere commenti, senza cercare di descrivere con parole quello che è già evidente, ma con cruda dolcezza descriveremo piccole storie di “banale” quotidianità.